Merenptah o Merneptah (aprile 1273 a.C. circa – 2 maggio 1203 a.C.) è stato un sovrano egizio della XIX dinastia. Tredicesimo figlio di Ramesse II e della grande sposa reale Isinofret, salì al trono già anziano dopo aver ricoperto numerosi incarichi nell'esercito e nel cerimoniale. È possibile che sia stato per un certo periodo, secondo alcuni storici della durata di 12 anni, coreggente insieme al padre. Dovrebbe aver regnato 9 anni, sposò Isinofret, omonima della madre, da cui ebbe Seti Merenptah. In politica estera Merenptah perseverò nello stesso errore commesso dal padre, Ramesse II, negli ultimi anni di regno, ossia continuò a sottovalutare la pressione assira nei confronti del regno di Hatti. Ramesse, in violazione al trattato firmato in precedenza, non intervenne militarmente quando l'esercito assiro di Tukulti-Ninurta I sbaragliò quello hittita.

Questa circostanza aumentò l'instabilità dell'area medio-orientale mettendo in discussione l'influenza egizia. Durante il regno di Merenptah è documentata, scarsamente, una sola spedizione militare in quest'area, spedizione volta a riportare sotto controllo alcuni signori locali che si erano ribellati all'influenza egizia. In relazione a questa spedizione, è interessante il primo riferimento, di fonte egizia, a Israele; infatti nella Stele d'Israele è scritto: «… Israele è desolata e non ha più seme (non possiede più discendenza ndr)…». L'evento militare di maggior importanza del regno di Merenptah fu certamente la difesa del Basso Egitto nei confronti di una forte coalizione tra genti libiche e stirpi appartenenti ai Popoli del Mare. La coalizione era composta da tre tribù libiche, Libu, Kehek, Mashuash, e da cinque stirpi appartenenti ai Popoli del mare: Akawasha (Achei), Lukka (Lici), Tursha (forse Tirreni), Sheklesh (forse i Siculi) e Danuna (forse i Danai omerici).

È possibile che anche gli Shardana o Sherden ne facessero parte. Almeno da parte delle tribù libiche non si trattò di una semplice incursione ma di vero e proprio tentativo di conquista. Le fonti riferiscono come al seguito dei soldati vi fossero, trasportate su carri, le loro famiglie. Gli invasori superarono la linea difensiva di Ramesse II, conquistarono le piccole oasi occidentali, penetrarono nella regione del Fayum e giunsero a porre sotto assedio la stessa Menfi. La battaglia decisiva, che vide la vittoria dell'esercito egizio, fu combattuta nella località, non ancora identificata, di Pi-yer. È probabile che Merenptah, a causa dell'età già avanzata, non abbia partecipato direttamente alla battaglia.

Wikipedia: Merenptah