Sotero, noto anche come il "papa della carità" (Fondi, II secolo – Roma, 174 o 175), è stato il 12º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo. Fu papa tra il 166/167 e il 174/175. Il Liber Pontificalis riporta che Sotero sarebbe nato a Fondi, dove è ancora possibile visitare la casa nativa e dove ancora vivono i suoi discendenti; altri ne hanno ipotizzato l'origine greca, forse per l'interesse da lui mostrato verso i problemi delle Chiese di Grecia. Uno dei primi provvedimenti, dopo la sua elezione, fu quello di indire una raccolta di denaro da inviare per le necessità della chiesa di Corinto. La lettera che Sotero scrisse in nome della chiesa di Roma alla chiesa di Corinto è andata perduta, anche se Harnack ed altri hanno tentato di identificarla con la cosiddetta "Seconda Epistola di Clemente" (vedi papa Clemente I). Però è giunta fino ai nostri giorni la lettera di ringraziamento per questa raccolta inviata da Dionisio (o Dionigi), vescovo di Corinto. Il gesto assume una rilevanza che va oltre la semplice carità cristiana: Sotero assegna infatti alla Chiesa di Roma una posizione di soccorritrice delle altre chiese cristiane e, dunque, anche di guida sulla linea dell'amore e della carità tracciata dal messaggio evangelico. Ecco perché Sotero è noto anche come il "papa della carità".

Wikipedia: Papa Sotero