La battaglia di Idistaviso è considerata la rivincita dell'Impero romano contro i Germani, dopo la sconfitta subita da Varo, nel 9 d.C., nella battaglia della foresta di Teutoburgo. Nel 16, il legato imperiale Germanico riuscì a battere Arminio in due grandi battaglie: la prima nella piana di Idistaviso, la seconda di fronte al Vallo angrivariano, entrambe tra la riva destra del fiume Visurgi (attuale Weser), le colline circostanti, la grande foresta germanica e le paludi più a nord.

Dopo la disfatta di Publio Quintilio Varo nella foresta di Teutoburgo, i Romani avevano deciso di abbandonare la nuova provincia di Germania, ad est del fiume Reno. Seguirono due anni di campagne, sotto l'alto comando di Tiberio (a cui partecipò anche lo stesso Germanico), nel 10 e 11, volte a scongiurare una possibile invasione germanica e a prevenire possibili sommosse tra le popolazioni delle province galliche. Tiberio, una volta succeduto ad Augusto, era deciso a seguire la politica del suo predecessore, mantenendo i confini al Reno e abbandonando definitivamente il progetto di annessione della Germania, ma il figlio adottivo, Germanico, inviato come proconsole della Gallia per un censimento, spinto dal desiderio e dall'ossessione di voler emulare il padre, Druso, decise, di sua iniziativa, di riprendere le azioni militari contro le popolazioni germaniche, invadendo i loro territori.

Le due battaglie di Idistaviso si conclusero positivamente per l'esercito romano; le legioni di Varo distrutte a Teutoburgo furono vendicate e Germanico riuscì anche a recuperare due delle tre aquile perdute dai romani nella disfatta, ma in realtà la campagna di Germanico non ottenne risultati decisivi. A dispetto delle asserzioni di Tacito, grande accusatore di Tiberio ed estimatore di Germanico, non fu l'invidia dell'imperatore che vanificò l'esito della battaglia di Idistaviso. Germanico non era in grado di rimanere stabilmente, nonostante le vittorie, a est del Reno; inoltre la sua flotta aveva subito forti perdite a causa di una tempesta. Tiberio considerò prudentemente che fosse inutile e dispendioso tentare di nuovo la conquista della Germania fino all'Elba e quindi richiamò Germanico; l'imperatore inoltre riteneva giustamente che le discordie interne tra i popoli germanici avrebbero salvaguardato l'integrità dei confini imperiali sul Reno meglio di una lunga e costosa guerra di conquista.  

 

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battaglia di Idistaviso anno 16 Copia