Sempre secondo la narrazione della Bibbia dal 1080 a.C. al 931 a.C., sotto la guida del re Saul prima e del re Davide poi, gli Israeliti dapprima contennero e poi sconfissero i Filistei sull'altipiano. La storia di Davide che sconfigge il leader filisteo Golia simboleggia letterariamente la sconfitta finale dei Filistei, la quale impedì l'invasione d'Israele da parte di essi, ma non la loro esistenza. Ciò fino alla loro sconfitta da parte degli Assiri di Tiglath-Pileser III, nel 732 a.C. Da questo momento i Filistei condivisero il destino dei popoli sottoposti all'impero assiro. La Bibbia menziona ancora i Filistei in Ezechiele 25:16, Zaccaria 9:6, e 1 Maccabei 3–5, cosa che dimostra l'esistenza di un qualche tipo di loro identità ancora in epoca neo-babilonese. Comunque, entro la fine del V secolo a.C. la fusione dei Filistei con le popolazioni locali era ormai conclusa. Assieme a queste popolazioni i discendenti dei Filistei da un lato subirono il processo di ellenizzazione, e dall'altro furono in gran parte convertiti a forza all'ebraismo dagli Asmonei, scomparendo definitivamente dalla storia in questo duplice processo di assimilazione.

Wikipedia: Filistei

immagine: suddivisione ripartizione geografica di Israele tra le 12 tribù 1200 1050 ac.

 

 

 

Suddivisione ripartizione geografica di Israele tra le 12 tribù 1200 1050 ac big