Intorno al 2350 a.C., Sargon, fondatore della dinastia, pose le basi per un impero (il cosiddetto Impero di Akkad, esteso alla Mesopotamia e a parte della Siria e dell'Asia Minore. Nel 2200 a.C., però, venne invaso dai Gutei: ciò portò ad una rinascita sumerica. L'Impero di Akkad (o Impero accadico) è stato un regno mesopotamico, esistito nella seconda metà del III millennio a.C. Ebbe vita per circa 140 anni (dal 2334 al 2193 a.C. circa). Fondato dall'imporsi di una figura di homo novus, Sargon di Akkad, rappresentante dell'elemento semitico ormai sempre più preponderante in Mesopotamia, e dalle sue iniziali conquiste, diede origine ad una dinastia, detta "accadica", dal nome di una capitale, Akkad, non si sa se di nuova fondazione.

Dal nome della capitale prendono il nome anche i cosiddetti "Accadi" (pronuncia: /akˈkaːdi/), nome con cui si indica la popolazione di origine semitica che abitava Akkad (in questo caso, si intende la parte settentrionale della Bassa Mesopotamia, in opposizione a Sumer, la parte meridionale). La città di Akkad era probabilmente posta sulla riva sinistra dell'Eufrate (ma il sito non è mai stato rintracciato, anche se è probabile che possa trattarsi di Tell Mizyad) e, dopo Kish, fu capitale dell'omonimo regno.

L'origine degli Accadi è incerta: la tradizione vuole che provenissero dal deserto arabico, da dove sarebbero giunti in Mesopotamia. Di fatto, la visione di un'"invasione" semitica, con magari Sargon a capeggiarla, è insostenibile: popolazioni semite abitavano la Mesopotamia già nel proto-dinastico e non vi giunsero attraverso migrazioni di massa. Il periodo "sargonico" (o "paleo-accadico") vede la creazione del primo organismo imperiale mesopotamico. Mai prima dell'Impero di Akkad soldati mesopotamici si erano spinti tanto in là nelle loro conquiste, né mai una sola città aveva avuto un tale potere su un così vasto territorio.

Wikipedia: Accadi  Impero di Akkad